Meglio acquistare o noleggiare un’auto?
19 Ottobre 2024

GPL o metano: quale scegliere per il noleggio auto?

Scegliere tra GPL o Metano per il noleggio auto può fare la differenza sia in termini di risparmio che di sostenibilità. Entrambe le soluzioni offrono vantaggi significativi rispetto ai tradizionali carburanti, ma quale conviene di più? Esaminare attentamente i costi operativi, l’efficienza del carburante e l’impatto ambientale è fondamentale per prendere una decisione consapevole.

Oltre al risparmio economico, la scelta del carburante incide sulla riduzione delle emissioni e sull’ottimizzazione della flotta. Questo articolo esplora i pro e i contro di GPL e Metano, guidandoti nella scelta più adatta alle tue esigenze aziendali.

Vantaggi e svantaggi per il noleggio auto a GPL

Il GPL, ovvero Gas di Petrolio Liquefatto, è una miscela di idrocarburi leggeri, principalmente propano e butano, ottenuti dalla raffinazione del petrolio o direttamente dall’estrazione del gas naturale. Questo carburante è noto per la sua versatilità e il ridotto impatto ambientale, risultando una scelta sempre più popolare per chi cerca un’alternativa alla benzina o al diesel. Ma cosa rende il GPL un’opzione vantaggiosa per il noleggio auto, e quali sono invece i suoi limiti?

In termini di efficienza, il GPL si distingue per il suo costo nettamente inferiore rispetto ai carburanti tradizionali. Il prezzo al litro del GPL è generalmente più basso, una caratteristica che lo rende molto attraente per chi utilizza il veicolo su base giornaliera. Tuttavia, è importante considerare che, sebbene il risparmio sia immediatamente percepibile al distributore, il consumo di GPL è mediamente superiore rispetto alla benzina, circa il 20% in più. Ciò significa che il veicolo richiede più carburante per coprire la stessa distanza. Nonostante questo, il costo finale per chilometro rimane comunque competitivo, specialmente se il mezzo viene utilizzato frequentemente.

Per quanto riguarda l’autonomia, i veicoli a GPL dispongono di due serbatoi: uno per la benzina e uno per il GPL. Questo offre una flessibilità operativa notevole, poiché, esaurito il GPL, si può facilmente passare alla benzina senza fermarsi per fare rifornimento. Tuttavia, la capacità del serbatoio del GPL è spesso inferiore rispetto ai tradizionali serbatoi di benzina, il che implica che le soste al distributore potrebbero essere più frequenti, soprattutto per chi percorre lunghe distanze. Un aspetto che vale la pena considerare in fase di pianificazione delle attività su strada.

In generale, questi veicoli richiedono meno interventi di manutenzione rispetto a quelli a benzina o diesel, poiché il GPL tende a produrre meno residui di combustione che possono danneggiare il motore nel lungo periodo. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti specifici che richiedono attenzione: il serbatoio del GPL deve essere sostituito ogni 10 anni, secondo le normative di sicurezza vigenti. Inoltre, anche i sistemi di iniezione e il filtro del gas richiedono controlli regolari per assicurare che il veicolo funzioni in modo efficiente e sicuro. Questo tipo di manutenzione, pur essendo meno frequente rispetto ai motori a combustione tradizionale, deve essere programmato con attenzione per evitare problemi sul lungo termine.

Questo carburante emette significativamente meno anidride carbonica rispetto a benzina e diesel, posizionandosi come una scelta più ecologica. In particolare, le emissioni di particolato e ossidi di azoto, sostanze altamente inquinanti, sono quasi nulle nei veicoli a GPL. Questo contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, specialmente nelle aree urbane, e offre un vantaggio concreto a chi cerca di minimizzare la propria impronta ecologica. Tuttavia, è utile considerare che, essendo un sottoprodotto della raffinazione del petrolio, non è una risorsa rinnovabile, e pertanto ha un impatto sull’ambiente meno ridotto rispetto ad altre alternative, come il metano o l’elettrico.

Una scelta conveniente per le lunghe percorrenze

Il metano, composto principalmente da metano puro (CH4), è un gas naturale che viene estratto dai giacimenti sotterranei senza bisogno di processi di raffinazione. Questo lo rende immediatamente disponibile come carburante, differenziandolo da altre fonti che richiedono trattamenti complessi. L’utilizzo del metano nei veicoli rappresenta una soluzione particolarmente vantaggiosa, soprattutto per chi percorre lunghe distanze, grazie alla sua economicità e al ridotto impatto ambientale rispetto ai carburanti tradizionali.

Un aspetto che rende il metano interessante per chi copre molti chilometri è il risparmio sul carburante. Il prezzo del metano è nettamente inferiore a quello della benzina e del diesel, consentendo a chi viaggia frequentemente di ridurre drasticamente le spese di carburante. In un confronto diretto con il GPL, il metano risulta essere ancora più economico per le lunghe percorrenze, poiché il consumo per chilometro è inferiore. In poche parole, chi percorre tratte lunghe e regolari troverà nel metano un’alternativa estremamente conveniente.

Tuttavia, come ogni soluzione, anche il metano presenta delle limitazioni che devono essere prese in considerazione. La prima riguarda la disponibilità dei distributori. Nonostante in Italia la rete di stazioni di rifornimento di metano sia in costante espansione, essa rimane più limitata rispetto a quella del GPL o dei carburanti tradizionali. Questo può creare difficoltà in alcune regioni o aree più remote, dove trovare un distributore di metano richiede una pianificazione più accurata dei percorsi. A livello regionale, la distribuzione non è uniforme: alcune aree del Paese, specialmente al sud, presentano una densità di distributori di metano inferiore rispetto al nord, rendendo meno pratico l’uso di questi veicoli in certe zone.

Un’altra limitazione da considerare è legata alla capacità del serbatoio. I serbatoi di metano sono generalmente più grandi e pesanti rispetto a quelli per altri carburanti, il che può ridurre leggermente lo spazio di carico disponibile all’interno del veicolo. Anche l’autonomia, pur essendo generalmente buona, può risultare un po’ più ridotta rispetto ai carburanti tradizionali o al GPL, specialmente per i modelli di veicoli più piccoli. Questo aspetto richiede una valutazione attenta delle proprie necessità di viaggio.

Sul fronte ambientale, il metano offre benefici significativi. Tra i carburanti fossili, è senza dubbio uno dei più puliti. Le emissioni di CO2 di un veicolo alimentato a metano sono considerevolmente inferiori rispetto a quelle di veicoli a benzina o diesel, contribuendo a una riduzione complessiva dell’impatto ambientale. Inoltre, le emissioni di particolato e di NOx (ossidi di azoto), tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico urbano, sono minime. Questo non solo riduce l’impatto sul clima, ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria, specialmente in contesti urbani ad alta densità di traffico. In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più centrale, scegliere il metano per il proprio veicolo diventa una scelta responsabile, in linea con le esigenze di riduzione dell’inquinamento e con i nuovi standard ambientali europei.

Meglio metano a GPL: quale conviene per il noleggio auto?

Quando si parla della differenza tra GPL e Metano, entrambi rappresentano ottime alternative ai carburanti tradizionali, ma differiscono in diversi aspetti.

  • Partendo dal consumo, il GPL ha un prezzo al litro più basso rispetto a benzina e diesel, ma il suo consumo è mediamente superiore. Questo significa che, pur con un costo più contenuto, si avrà bisogno di maggior carburante per coprire la stessa distanza. Al contrario, il Metano offre un’eccezionale efficienza per chilometro percorso, con un consumo inferiore, rendendolo particolarmente conveniente per le lunghe percorrenze. Tuttavia, se la flessibilità d’uso è importante, il GPL permette di passare rapidamente alla benzina, un vantaggio in contesti in cui il rifornimento potrebbe essere limitato.
  • In termini di manutenzione, le differenze emergono. I veicoli a GPL richiedono una manutenzione ordinaria e la sostituzione del serbatoio ogni dieci anni, mentre quelli a metano presentano meno residui di combustione, il che si traduce in una minore usura del motore nel tempo. Nonostante ciò, le bombole di metano devono essere sottoposte a controlli regolari per garantire la massima sicurezza, una pratica che può comportare costi extra. Da un punto di vista puramente gestionale, il GPL offre un equilibrio interessante tra costi di manutenzione contenuti e semplicità nella gestione ordinaria del veicolo.
  • La distribuzione del carburante è un altro aspetto cruciale da considerare. In Italia, la rete di distributori GPL è decisamente più capillare rispetto a quella del metano, soprattutto in alcune regioni meno servite. Questo significa che chi opta per il GPL troverà stazioni di rifornimento in modo più agevole, facilitando la pianificazione dei viaggi, specialmente nelle aree rurali o meno urbanizzate. Per chi sceglie il Metano, la pianificazione del rifornimento diventa essenziale, anche se la rete di distribuzione è in espansione nelle grandi città e lungo le principali arterie stradali.

Per valutare quale soluzione conviene maggiormente in base alle esigenze aziendali, è fondamentale considerare il tipo di utilizzo. Se il veicolo è destinato a percorrenze brevi o medie e l’accesso ai distributori è un aspetto importante, il GPL risulta una scelta solida e versatile. Per chi effettua lunghi viaggi, come autotrasportatori o chi ha necessità di coprire vaste distanze, il Metano è imbattibile in termini di efficienza e risparmio a lungo termine. Inoltre, va considerata la frequenza con cui il veicolo viene utilizzato: per chi lo sfrutta quotidianamente, il Metano può garantire un risparmio tangibile grazie ai costi inferiori per chilometro percorso.

Infine, è importante adattare la scelta del carburante anche in base al tipo di attività svolta. Per chi effettua frequenti consegne o spostamenti all’interno di aree urbane, il GPL, con la sua ampia disponibilità di rifornimento e un costo immediatamente accessibile, può risultare più conveniente. Al contrario, per attività che richiedono lunghi spostamenti, come viaggi interregionali o trasporti pesanti, il veicolo a Metano permette di mantenere bassi i costi di gestione a lungo termine.

In conclusione, la scelta tra GPL e Metano per il noleggio auto dipende da diversi fattori, come i consumi, la manutenzione e l’autonomia. Quando si tratta di noleggiare veicoli commerciali, come auto, furgoni o pulmini, è fondamentale valutare non solo i costi immediati, ma anche la sostenibilità delle scelte a lungo termine. Optare per veicoli alimentati a GPL o Metano può rappresentare un passo strategico verso una gestione più efficiente e consapevole, sia dal punto di vista economico che ambientale.

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