Di fronte alla scelta di un noleggio a lungo termine di un veicolo commerciale viene spontaneo chiedersi quale sia il modello migliore. In particolare molti professionisti spesso si trovano in dubbio fra l’Opel Vivaro e il Renault Trafic. Vediamo quali sono i punti di forza di entrambi i furgoni.
Anche se simili nel design, il Renault Trafic può vantare delle dimensioni più generose rispetto al concorrente. La larghezza del furgone è poco meno inferiore ai 2 metri, mentre la lunghezza è di circa 5,34 metri. La lunghezza in particolare può rendere nel contesto urbano difficoltose le operazioni di manovra e di parcheggio. Di contro però vanta un maggiore spazio di carico ed una migliore abitabilità all’interno negli allestimenti per il trasporto di persone. Il Renault Trafic può vantare tuttavia un ottimo angolo di manovra delle ruote e sistemi di retrocamera e sensori per aiutare nelle manovre. I modelli realizzati con finestrini lungo tutto il furgone (solitamente per il trasporto persone) permettono un’ottima visibilità anche attraverso gli specchietti.
Passando alla dotazione di bordo il Renault Trafic fa sentire i suoi anni. La posizione di guida è ampia e comoda anche se non tutti i vani sono facilmente raggiungibili. Le porte USB scarseggiano, un difetto noioso specie se in relazioni a viaggi medio-lunghi. Il sistema di infotainment è il classico di Renault, interagibile attraverso un ampio pannello touchscreen posto al centro della plancia. Il sistema è tuttavia un po’ lento nella risposta ai comandi, fattore che potrebbe distrarre durante la marcia.
Passando alla motorizzazione, un punto di forza da attribuire al Renault Trafic è la presenza del cambio automatico a doppia frizione. Specie negli spostamenti urbani il cambio automatico è una grande comodità per il guidatore, che non dovrà praticamente più utilizzare il piede sinistro. Il motore più consigliato è il nuovo 2.0 Turbodiesel da 170 cavalli.
Diretto concorrente del Renault Trafic è il tedesco Opel Vivaro. I due furgoni si assomigliano molto nel design, specialmente per quanto l’ampio frontale aggressivo. Tuttavia l’Opel Vivaro può contare sull’utilizzo di materiali di maggiore pregio, come elementi cromati che gli donano un aspetto elegante e più ricercato. Nelle ultime versioni l’Opel Vivaro può contare anche la presenza di fari full led che permettono una migliore visibilità durante la marcia.
Sul lato delle dimensioni l’Opel Vivaro è un po’ più piccolo rispetto al Trafic. La larghezza è più o meno uguale, sempre al di sotto dei due metri, ma cambia la lunghezza, che nel Vivaro non arriva ai 5 metri. La differenza di quasi mezzo metro fra i due furgoni si fa sentire, specialmente nelle manovre in ambiente cittadino. Sull’Opel Vivaro l’assorbimento delle buche è più morbido rispetto al Trafic, tuttavia in certi casi potrebbe portare situazione di rollio. Anche il Vivaro conta di un ottimo angolo di rotazione delle ruote, ma retrocamera e sensori di parcheggio non sono inclusi di serie.
L’Opel Vivaro è disponibile sia per il trasporto di persone che di merci. Nelle configurazioni per il trasporto di persone sono presenti i finestrini lungo tutto il furgone, mentre per entrambi si può arrivare a un massimo di 7 passeggeri più il guidatore.
Passando alla motorizzazione, nel suo ultimo aggiornamento l’Opel Vivaro conta ancora sul classico motore 1.6 Turbo Diesel a doppia turbina da 145 cavalli. Il motore a doppia turbina permette un buon equilibrio di prestazioni fra città ed extraurbane, con una media di 8L/100km a pieno carico. La posizione di guida è buona, ampia e comoda specie con i sedili regolabili. La strumentazione di bordo è più ricca rispetto al Trafic, in particolare per numero di prese USB, presa da 220V per la ricarica di dispositivi più grandi e un sistema di infotainment più veloce. Si fa sentire però la mancanza del cambio automatico, disponibile su optional.