Il sommo Dante Alighieri giunse sulle coste adriatiche nel 1318, in pieno medioevo, e nella città forse culturalmente più rappresentativa dell’Emilia Romagna costiera, Ravenna, visse sino al giorno della sua morte, tre anni dopo.
Ovviamente la proposta turistica di questa città, abbinata alle importanti reliquie e ai luoghi di culto bizantini, non poteva non dedicare al ‘padre’ putativo della lingua italiana itinerari turistici.Vediamoli assieme.
Sembra un paradosso ma, spesso, l’inizio di un ideale itinerario dantesco a Ravenna è la fine della vita terrena del poeta e narratore: la sua tomba.
La presenza di Dante in Emilia Romagna è una grande ricchezza per tutta la Regione, non solamente per la città di Ravenna e la tomba del poeta rappresenta un luogo in cui assorbire, lasciarsi penetrare da quell’alone medievale, ma già così colto, che rese immortale la poesia di Alighieri, celebre in tutto il mondo grazie alla sua ‘Divina Commedia’, uno dei vanti assoluti della cultura italiana.
Ugo Foscolo definiva questo rapporto esoterico con le tombe ‘corrispondenza d’amorosi sensi’, cioè una sorta di contatto invisibile tra chi è trapassato e chi è ancora in vita, percependo la grandezza del poeta in questo caso in contemplazione davanti al tempietto neoclassico (non poteva avere altra architettura), di marmo candido.
‘Dantis poetae sepulcrum’, così semplicemente vi accoglie la tomba ma il bassorilievo di un Dante pensante ad opera di Pietro Lombardo, rappresenta l’omaggio della città per arricchire il sepolcro del più grande poeta in assoluto, un’opera di grande valore.
Per esplorare l’itinerario dantesco in tutta comodità, non c’è nulla di meglio che, noleggiare un’auto a Cesena, generalmente il punto d’arrivo in Regione nei pressi della costa romagnola. Si potrà così iniziare un tour su tutta l’area orientale, nel cuore della Romagna, sui colli, sulle spiagge e un’auto a noleggio per questa tipologia di turismo in espansione è pratica, facile, ideale.
Noleggiare un autovettura, un van, un camper, nelle agenzie di Cesena, è oggi un’attività in grande incremento per nuove forme di turismo autonome e in piena libertà.
Dal sepolcro, un ideale cammino di Dante filologico, prevede, dopo l’omaggio meditativo alla memoria del poeta, la visita al Museo dantesco, cinque vani nei quali ritrovare le fila del vostro percorso alla scoperta del poeta, un museo assai semplice, come nei costumi di Alighieri, ma con importanti reliquie donate da altre città in cui il poeta lasciò tracce, come la cassetta di Padre Antonio Santi o l’urna in cui il corpo di Dante fu ricomposto ed esposto nell’ostensione del 1865.
La Basilica di San Francesco, anticamente dono alla locale comunità francescana, appartiene di diritto ai luoghi di Dante a Ravenna, le tappe del cammino di Dante non possono non prevedere questo luogo di culto cattolico nel quale il poeta cercava ispirazione, così come, accanto alla tomba, non potete perdere l’antico oratorio oggi denominato Quadrarco di Braccioforte.
Nulla come questo Quadrarco riconduce alla neo-classicità mortale e al culto della morte rappresentata da un trapasso poetico, successivamente, secoli dopo, romantico.
Nel Quadrarco sono contenuti i sarcofagi di Eliseo Profeta e di Pietro Traversari e tutta la simbologia del Cristo/Leone che sconfigge il Drago, quindi Satana, il male, la tentazione.
Il cammino di Dante a Ravenna, è una delle tante opportunità che la Romagna offre ai suoi visitatori: noleggiare un’auto Cesena, al vostro arrivo in città, è l’inizio di una serie di esperienze in una della aree italiane più accoglienti, culturalmente interessanti, divertenti, totalmente votate al turismo di massa o d’elite.