L’origine del GPL risale agli inizi del 1900, quando fu scoperto il modo di eliminare alcuni gas inquinanti dalla benzina. Ma il vero e proprio ingresso nel mondo del commercio per il GPL avvenne nel 1920 e addirittura nel 1980 per quanto riguarda i veicoli. Con esso si scoprirono vantaggi sia per quanto riguarda il punto di vista ambientale ma anche la prestazione delle automobili. Il noleggio di auto GPL a lungo termine risulta un’alternativa molto conveniente sia in termini di costo, sia per l’impatto ambientale in cui una guida ecologica va a favore di un investimento vitale per il futuro del pianeta.
Innanzitutto la scelta delle auto GPL per il noleggio a lungo termine offre la possibilità di selezionare una vasta gamma di modelli di veicoli presenti sul mercato. In termini di costi questo tipo di noleggio comprende spese di assicurazione, manutenzione e gestione dell’auto calcolate preventivamente nel costo della quota mensile: tutto ciò restituisce la garanzia di poter guidare la propria auto preferita senza nessuna preoccupazione.
Per evitare comunque qualunque tipo di fraintendimenti sarà cura di colui che sceglie questo tipo di contratto accertarsi della presenza di una clausola in cui si dispone la presenza della possibilità di usufruire dell’auto con “chilometri illimitati”. Infatti molte agenzie hanno l’abitudine di porre un limite al conteggio dei chilometri per salvaguardare l’auto stessa da un’usura eccessiva.
Oltre a questo sarà bene accertarsi che la compagnia offra non solo l’auto già comprensiva con pieno di carburante, ma che a fine contratto, non faccia pagare penali per ammanco di carburante, considerando il fatto che il costo della penale supererebbe di parecchio quello della benzina.
A rendere conveniente la decisione di noleggiare un’auto GPL a lungo termine concorre anche il valore residuo: infatti rispetto ai modelli alimentati in modo tradizionale, la categoria di vetture che usano carburanti rivolti a sostenere l’ambiante risulta a lungo termine di una maggiore qualità. Infine sarà opportuno accertarsi che le clausole comprese nel contratto prevedono un’assicurazione contro eventuali incidenti o danni a carico della vettura.
Come già detto il GPL rientra nei carburanti a minor impatto ambientale. Innanzitutto perché questo tipo di combustibile esenta di zolfo, sostanza alquanto nociva ed inoltre la combustione del composto produce una quantità esigua di scarti. Anche questo fattore gioca a favore dell’ambiente data la quantità di auto che circolano ad oggi in qualsiasi luogo. Tuttavia, disposizioni severe sono state emesse per assicurare i driver e i passeggeri contro la fuoriuscita di sostanze dannose. Perciò l’ingresso sul mercato di auto a GPL viene autorizzata solo dopo aver superato numerosi test ed analisi volti a verificare il corretto funzionamento delle parti meccaniche per la protezione delle persone a bordo.